Odg per la seduta n. 259 della commissione Istruzione Pubblica, Beni Culturali
SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVIII LEGISLATURA ------------------


7ª Commissione permanente
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA
SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)


259ª seduta: martedì 21 settembre 2021, ore 15
260ª seduta: mercoledì 22 settembre 2021, ore 14


ORDINE DEL GIORNO


SINDACATO ISPETTIVO

Interrogazioni
Svolte


AFFARI ASSEGNATI

Esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, degli affari:
1. Grave situazione di degrado di due castelli piemontesi - Relatrice alla Commissione CORRADO
(n. 792)

2. Materiali e caratteristiche degli allestimenti museali
(n. 916)

IN SEDE CONSULTIVA
I. Esame del disegno di legge:
Conversione in legge del decreto-legge 8 settembre 2021, n. 120, recante disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile - Relatrice alla Commissione DE LUCIA
(Parere alla 13ª Commissione)
(2381)
Esame. Parere non ostativo

II. Seguito dell'esame del disegno di legge:
FERRAZZI ed altri. - Misure per la rigenerazione urbana - Relatrice alla Commissione SBROLLINI
(Parere alla 13ª Commissione)
(1131)


IN SEDE REDIGENTE

I. Discussione dei disegni di legge:
1. Maria RIZZOTTI ed altri. - Disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione culturale, ambientale e turistica della Via Francigena
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 8ª, della 10ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(187)
2. Michela MONTEVECCHI ed altri. - Disposizioni in materia di riconoscimento della figura dell'interprete di lingua dei segni italiana (LIS)
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 10ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1304)
3. Alessandra MAIORINO ed altri. - Disposizioni in materia di formazione integrata e integrale della persona e di insegnamento dell'educazione emotiva nelle scuole di ogni ordine e grado - Relatrice alla Commissione DE LUCIA
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1601)
4. Cinzia LEONE ed altri. - Disposizioni in materia di insegnamento dell'educazione emozionale nelle scuole d'infanzia, primaria e secondaria - Relatrice alla Commissione DE LUCIA
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1635)
5. Barbara MASINI ed altri. - Istituzione della figura professionale dello psicologo scolastico
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1826)
6. Laura MANTOVANI ed altri. - Istituzione della rete di interconnessione unica nazionale dell'istruzione
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 8ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2142)
7. VERDUCCI ed altri. - Riconoscimento dei teatri storici delle Marche - Relatore alla Commissione NENCINI
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2151)
8. Ridefinizione della missione e dell'organizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Mariastella Gelmini e Valentina Aprea; Invidia; Carmela Bucalo e Paola Frassinetti; Toccafondi; Angela Colmellere ed altri; Soverini ed altri)
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 10ª, della 11ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2333)
II. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. MARINO e Daniela SBROLLINI. - Modifiche alla legge 20 agosto 2019, n. 92, concernenti l'introduzione dell'educazione finanziaria nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione civica
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2307)
2. MARINO e NANNICINI. - Norme per l'educazione alla cittadinanza economica
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 11ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(50)
3. DAMIANI ed altri. - Disposizioni per l'introduzione dell'insegnamento di educazione economica e finanziaria nelle scuole primarie e secondarie
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1154)
- Relatrice alla Commissione SBROLLINI

III. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. Disposizioni in materia di attività di ricerca e di reclutamento dei ricercatori nelle università e negli enti pubblici di ricerca (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Silvia Fregolent; Daniela Torto ed altri; Melicchio ed altri; Melicchio ed altri; Flavia Piccoli Nardelli e Lucia Ciampi; Angiola; Paola Frassinetti ed altri)
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª e della 12ª Commissione)
(2285)
2. Maria Domenica CASTELLONE ed altri. - Modifiche alla legge 3 luglio 1998, n. 210, in materia di dottorati di ricerca

(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)

(1247)
3. VERDUCCI ed altri. - Norme in materia di reclutamento, diritti e stato giuridico dei ricercatori universitari e dei dottori di ricerca
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 11ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1336)
4. Barbara FLORIDIA ed altri. - Disposizioni per l'estensione della durata dell'abilitazione scientifica nazionale e ai fini di reclutamento del personale docente delle università
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1369)
- Relatore alla Commissione VERDUCCI

IV. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. Simone BOSSI ed altri. - Disposizioni per l'individuazione e la tutela delle città murate e dei centri fortificati
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 10ª, della 13ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(693)
2. RAMPI. - Disposizioni per il rilancio del patrimonio artistico e culturale nei comuni italiani
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 10ª, della 11ª, della 13ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1158)
3. Michela MONTEVECCHI ed altri. - Misure per favorire la programmazione di azioni di promozione e finanziamento del recupero dei beni e dei siti di rilevanza culturale
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 13ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1306)
4. NENCINI ed altri. - Disposizioni per la creazione e la valorizzazione di una rete delle regioni storiche italiane
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 13ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1636)
- Relatore alla Commissione NENCINI

V. Seguito della discussione dei disegni di legge:
1. Bianca Laura GRANATO ed altri. - Modifiche all'articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 in materia di reclamo al dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale - Relatrice alla Commissione RUSSO
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1097)
2. LA PIETRA ed altri. - Modifica all'articolo 2 della legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Pistoia Blues Festival - Relatore alla Commissione CANGINI
(Parere della 1ª e della 5ª Commissione)
(1228)
3. Daisy PIROVANO ed altri. - Modifica alla legge 20 luglio 2000, n. 211, recante «Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti», al fine di prevedere un fondo per favorire l'organizzazione da parte delle scuole secondarie di secondo grado di «viaggi nella memoria» nei campi medesimi - Relatrice alla Commissione SAPONARA
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1684)
4. Danila DE LUCIA ed altri. - Dichiarazione di monumento nazionale dell'Arco di Traiano di Benevento - Relatrice alla Commissione RUSSO
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2166)
Seguito e conclusione della discussione
5. NENCINI ed altri. - Celebrazioni per il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti - relatrice alla Commissione DE LUCIA
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2317)
Seguito discussione e rinvio

IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame dei disegni di legge:
1. Loredana RUSSO ed altri. - Delega al Governo per il riordino degli studi artistici, musicali e coreutici - Relatore alla Commissione LANIECE
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2020)
Seguito esame e rinvio

2. Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione PITTONI
(Pareri della 1ª, della 2a, della 5ª, della 9a, della 10a, della 12a, della 13a e della 14ª Commissione)
(2305)
II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell'educazione motoria nella scuola primaria (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Marin ed altri; Vanessa Cattoi ed altri; Virginia Villani ed altri; Rossi ed altri; Rampelli ed altri)
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(992)
2. ROMEO ed altri. - Disposizioni per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei nuovi Giochi della gioventù
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare questioni regionali)
(567)
3. Donatella CONZATTI ed altri. - Disposizioni in materia di pratica sportiva negli istituti scolastici
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare questioni regionali)
(625)
4. CASTALDI ed altri. - Disposizioni per il potenziamento e la diffusione dell'educazione motoria nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare questioni regionali)
(646)
5. Angela Anna Bruna PIARULLI ed altri. - Disposizioni per la promozione dell'educazione motoria e sportiva nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare questioni regionali)
(1027)
- Relatori alla Commissione BARBARO e Daniela SBROLLINI
INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO


MODENA - Al Ministro della cultura

Premesso che:

viene anticipata, raccontata, e presentata, come un "evento internazionale" la vendita della casa internazionale d'aste "Bertolami Fineart", in programma a Roma il prossimo 10 giugno 2021 e dove verranno battute all'asta le cose forse più private e più personali di un grande statista come lo fu il presidente Amintore Fanfani;

all'asta vi sono le onorificenze di Stato che il presidente Fanfani ha ricevuto in dono in giro per il mondo incontrando, da Presidente del Consiglio dei ministri e da rappresentante dell'Italia repubblicana, i "grandi della terra";

si parla di oggetti che valgono un patrimonio, davvero difficile da monetizzare, un patrimonio soprattutto ideale e istituzionale, onorificenze che dimostrano quanto il presidente Fanfani fosse amato e ammirato in ogni angolo della terra;

la domanda più scontata che ci si pone è se si possa mandare all'asta tutto quello che ha rappresentato la vita pubblica di un grande statista e leader politico italiano come Amintore Fanfani;

è naturale che vengano vendute "al miglior offerente" onorificenze che i Capi di Stato di tutto il mondo hanno regalato allo stesso Fanfani riconoscendo in lui la supremazia e il ruolo strategico del nostro Paese;

i giovani che oggi hanno 20 anni, ma anche 30 anni, forse non sanno neanche chi fosse e che cosa abbia rappresentato per la storia della Repubblica italiana il presidente Amintore Fanfani, che per ben tre volte fu Presidente del Senato della Repubblica: dal 5 giugno 1968 al 26 giugno 1973; dal 5 luglio 1976 al 1° dicembre 1982; dal 9 luglio 1985 al 18 aprile 1987. Per ben 5 volte Presidente del Consiglio dei ministri: dal 18 gennaio 1954 al 10 febbraio 1954, Capo di Stato era Luigi Einaudi; dal 1° luglio 1958 al 15 febbraio 1959, Capo di Stato era Giovanni Gronchi; dal 26 luglio 1960 al 21 giugno 1963, ancora Gronchi Capo di Stato; dal 1° dicembre 1982 al 4 agosto 1983, Presidente della Repubblica era Sandro Pertini; dal 18 aprile 1987 al 29 luglio 1987, Capo di Stato era Francesco Cossiga. Ma fu anche presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite dal 1° gennaio 1965 al 31 dicembre 1965, e segretario nazionale della Democrazia cristiana dal 16 luglio 1954 al 31 gennaio 1959, dopo di lui arrivò Aldo Moro; ma ancora dal 17 giugno 1973 al 26 luglio 1975. Professore universitario diventò deputato per la DC a partire dal 25 giugno 1946 al 4 giugno 1968 e come tale fu anche membro della Commissione per la Costituzione, e presidente della Commissione speciale sui trasferimenti in Sardegna, e infine fu senatore a vita dal 10 marzo 1972 al 20 novembre 1999 (aveva 91 anni quando lasciò per sempre palazzo Madama e la sua casa);

molte di queste onorificenze sono rarissime, non si trovano neanche più, la diplomazia moderna non usa ormai da molti anni questi "gingilli impreziositi dai ricami dorati della storia del proprio paese" e il fatto che molte di quelle messe all'asta siano davvero preziose lo si intuisce immediatamente dal prezzo di base con cui vengono presentate, che parte da un minimo di 2 o anche 3.000 euro;

sono onorificenze tempestate di diamanti e pietre preziose, regali istituzionali importanti per il presidente Fanfani, ben conservati e ancora perfettamente intatti nel loro splendore originario. Tra le tante onorificenze straniere, è il "core business" di questa sorta di "mirabilia", ci sono anche la gran croce della Repubblica italiana e le onorificenze tipiche della Repubblica, donate al presidente Fanfani dai vari Capi di Stato che si sono succeduti al Quirinale durante la sua permanenza a palazzo Chigi o anche più semplicemente alla Camera e al Senato;

c'è molto di più nella cassaforte della casa d'aste Bertolami, ben 421 lotti, il che vuol dire 421 oggetti diversi da acquistare o da vendere, e che il 10 giugno lasceranno definitivamente la vecchia casa di Maria Pia e Amintore Fanfani per altre nuove destinazioni;

ci sono anche le fotografie dei papi che il presidente Fanfani ebbe il privilegio di conoscere e di frequentare, con le loro dediche personali e autografe, e c'è davvero tutto il mondo di allora in queste foto;

tra gli oggetti in vendita ci sono anche oggetti personali e privati di Maria Pia Fanfani quando lei era presidente della Croce rossa, oggetti che potrebbero invece essere acquistati e conservati in un grande museo internazionale della Croce rossa italiana. Un oggetto per tutti, il mitico basco nero che Maria Pia Fanfani indossava sui campi di guerra di tutto il mondo. Oggi bastano 50 euro per comprarlo, ma quel basco è la storia stessa della Croce rossa italiana,

si chiede di sapere:

come si possa vendere all'asta la gran croce della Repubblica italiana donata a Fanfani dal Capo dello Stato del tempo;

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno che sia il Ministero della cultura ad acquisire la gran croce della Repubblica italiana evitando in questo modo che la massima onorificenza dello Stato italiano vada a finire in mano di chiunque, o che possa finire chissà dove, comprata magari da chi ha tanti soldi ma alla fine non sa neanche che cosa si porta a casa;

se non ritenga opportuno intervenire per evitare che un tale patrimonio venga dissipato e non tutelato come patrimonio dello Stato italiano.


(3-02576)

CORRADO, ANGRISANI, GRANATO, LANNUTTI - Al Ministro della cultura

Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:

Minori (Salerno), centro della costiera amalfitana situato tra Maiori e Ravello sotto tutela dell'UNESCO dal 1997, vanta una villa maritima del I secolo d.C. che è l'esempio più notevole e meglio conservato, in Campania, di siffatte residenze, perché potenti depositi alluvionali ne hanno assicurato la conservazione per molti secoli, preservandola dalla ruderizzazione così come da un riuso capace di modificarla sensibilmente;

molto meno celebre di altri complessi edilizi antichi e aree archeologiche della stessa regione, ciò nonostante nel 2019 la villa di Minori, che si sviluppava su due piani, con un'estensione di circa 2.500 metri quadri, è stata visitata da circa 30.000 persone, collocandosi al secondo posto nella classifica dei siti gestiti dal Ministero della cultura in provincia di Salerno;

a poco meno di un secolo dalla sua riscoperta, la villa versa, oggi, in condizioni disperate, a causa di una gestione scellerata che, ormai da molti anni, non le assicura le necessarie manutenzioni e restauri: vegetazione infestante all'aperto, muffa e umidità negli spazi chiusi imperversano senza risparmiare le decorazioni musive dell'area tricliniare, gli affreschi che adornano il colonnato del peristilio e le 8 stanze interne, interdette al pubblico da tempo immemorabile. Le pitture parietali sono ormai compromesse dalle infiltrazioni d'acqua che, nel corso del tempo, ne hanno alterato i contorni. Di recente, inoltre, le piogge incessanti hanno reso sdrucciolevole e dunque pericoloso ciò che resta dei piani inferiori calpestabili;

il nucleo della villa, cioè il giardino (viridarium), appare decisamente trascurato, e ospita una piscina (natatio) la cui acqua è perennemente torbida, invasa da blatte e pesci morti che talvolta affiorano in superficie (secondo le testimonianze di alcuni visitatori riportate su "TripAdvisor"), suggerendo un'insopportabile negligenza e un disinteresse pressoché totale da parte del Ministero, che ha finora negato alla villa di Minori qualsiasi valorizzazione in senso culturale;

persino un'illuminazione predisposta per far risaltare pregevoli elementi artistici e architettonici è oggi fuori uso e pare che un finanziamento di alcuni anni fa, finalizzato all'allestimento di proiettori, sia stato nei fatti vanificato: i proiettori sono accantonati in mezzo alla vegetazione spontanea e alle muffe;

la villa, che è gestita dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, viene tirata a lucido solo in occasione delle periodiche riprese televisive per la promozione turistica di Minori, com'è accaduto anche pochi giorni or sono, ma le poche immagini trasmesse hanno sempre sorvolato sull'incuria e il degrado che affliggono il complesso monumentale, peraltro stigmatizzate già nel 2016 da un reportage di Alberto Custodero per "la Repubblica" che, giustamente, suscitò non poco scalpore ("Costiera amalfitana, Minori: villa romana tra muffa e incuria");

valutato che:

rimasta chiusa quando, a fine aprile 2021, calando l'emergenza sanitaria, sono stati riconsegnati alla collettività musei e parchi archeologici, la villa di Minori ha riaperto i suoi cancelli soltanto il 5 giugno 2021, consentendo l'ingresso (come sempre gratuito) da mercoledì a domenica, ed esclusivamente al mattino. Fra delusione e sconcerto, molti turisti desiderosi di visitarla sono perciò costretti ad accontentarsi di fotografarla dall'esterno;

ancora all'inizio dell'anno in corso, sia i mass media sia i politici locali hanno commentato positivamente la notizia, diffusa dalla Soprintendenza competente, dello stanziamento di 5 milioni di euro a favore della villa da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) (si legga "Villa Romana di Minori, pronti 5 milioni di euro per il progetto di restauro" su "fanpage" e "Villa Romana di Minori, pronti 5 milioni di euro per il progetto di restauro" su "twnews"), finora improduttivo, però, di alcun intervento,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

se sia in grado di spiegare perché, nonostante l'urgenza degli interventi di tipo conservativo necessari alla tutela della villa maritima di Minori, gioiello archeologico della Campania e del Paese, per anni il Ministero l'abbia lasciata deperire senza garantirle i fondi necessari a contrastare il degrado né, d'altra parte, abbia fissato un costo di accesso (nonostante i numeri importanti dei visitatori) i cui ricavi potessero contribuire alla salvaguardia di questo straordinario bene culturale, invece di limitarsi a ridurre progressivamente gli spazi fruibili;

perché, inoltre, tenuto conto dello stato di pericolosità del complesso, conseguenza di mancati manutenzioni e restauri, considerato ragione sufficiente ad impedirne o regolarne gli ingressi, vi si autorizzi annualmente lo svolgimento, durante il periodo estivo, di manifestazioni e spettacoli che comportano, concentrata in un arco di tempo limitato, una considerevole affluenza di persone;

se, a fronte del finanziamento CIPE da 5 milioni di euro, possa dare rassicurazioni circa la qualità della progettazione in atto, che, nonostante la complessità e la multidisciplinarietà delle problematiche da affrontare, la Soprintendenza si sarebbe riservata formando un gruppo di lavoro costituito esclusivamente da personale interno e prevedendo collaborazioni con l'Istituto centrale del restauro e con l'università solo per specifici ambiti d'intervento;

quale sia, infine, lo stato di avanzamento della progettazione e se sia in grado di indicare date certe per l'avvio dei lavori, la cui urgenza e improcrastinabilità avrebbero dovuto costringere l'amministrazione ad attivarsi con ben maggiore tempismo.


(3-02700)